La “Repubblica dei Matti”. Franco Basaglia e la psichiatria radicale in Italia, 1961-1978 (Italian Edition) by John Foot

La “Repubblica dei Matti”. Franco Basaglia e la psichiatria radicale in Italia, 1961-1978 (Italian Edition) by John Foot

autore:John Foot [Foot, John]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788807111372
editore: Feltrinelli Editore
pubblicato: 2016-08-28T22:00:00+00:00


“Che cos’è la psichiatria?”

Che cos’è la psichiatria? nasce da una corrispondenza tra anime gemelle, e insieme dalle incongruenze tra Parma e Gorizia. Racconta la storia dell’incontro tra un manicomio che si avviava al cambiamento e un altro che era già stato totalmente trasformato. Per questo propone la trascrizione di un dibattito tra alcuni infermieri di Colorno e un gruppo più disparato di goriziani. Quelli di Colorno erano stupefatti da quanto avevano visto a Gorizia. Come disse a Basaglia uno di loro: “Il discorso che Lei ha fatto io credo che il corpo infermieristico sia femminile che maschile lo abbia capito e in un certo senso apprezzato, però Lei deve convenire che è completamente nuovo per noi” (Bruno Popoli, Colorno).27

Il 20 dicembre 1966 una rappresentanza del personale di Colorno si ritrovò immersa nel mondo eccentrico e democratico di un’assemblea generale a Gorizia. Furono assediati dalle domande di infermieri e pazienti. Erano chiaramente due mondi ben distinti, quelli che si incontravano. Le dichiarazioni e le domande dei parmigiani tradivano le loro idee sulla pericolosità dei pazienti. “Che cosa fate,” chiedevano, “quando un paziente diventa molto agitato?” Colorno faceva ancora le cose alla vecchia maniera; Gorizia era diventata una cosa radicalmente diversa.

Gli infermieri di Colorno, un’istituzione che non aveva conosciuto riforme, venivano chiamati – forse per la prima volta – a rispondere delle loro azioni. Le prime domande arrivarono dai pazienti stessi. Fu certo un’esperienza bizzarra, quasi una premonizione del futuro. “Perché non avete il bar? Perché separate uomini e donne? Quale terapia offrite? Perché legate la gente?” Le vecchie regole consolidate delle istituzioni totali venivano messe in discussione, nei termini più radicali. L’assemblea stessa era una dimostrazione del cambiamento in atto. Le cose potevano cambiare. Dovevano cambiare. Ma molti infermieri di Colorno avrebbero fatto tutto quanto era in loro potere per resistere alla riforma.

Nel 1966 a Gorizia c’erano ancora reparti chiusi e una consistente minoranza dei pazienti era ancora sotto chiave.28 Ma nessuno era legato, come invece in tutti gli altri manicomi d’Italia. E come era pratica comune anche a Colorno. Come spiega un infermiere di Gorizia, l’idea stessa di legare un paziente era “già tanto remota che non passa nemmeno per la testa di conoscere, nemmeno di sapere come si fa a mettere in contenzione”.29 A Colorno tutti i reparti erano chiusi. Null’altro era stato tentato o preso in considerazione, nonostante le pressioni, la rabbia e la presenza costante di Tommasini.



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